domenica 15 aprile 2007

Il rosso attira....non solo i tori





Mentre l'ignaro umano si accinge a compiere tutta quella serie di abitudini a cui si è affezionato dopo anni e anni di sperimentazine e consolidamento delle quali, una minaccia, o meglio una serie di minacce minano le sue mediocri quanto altrettanto labili certezze...
Vediamo come.
Possibile minaccia numero 1: Vi trovate nell'abitacolo della vostra auto sportiva splendida splendente, rosso fuoco e con una sagoma da urlo! Trasportate un passeggero nel sedile affianco al vostro. Il quale, accennando a chiudere la portiera, rimane paralizzato a osservare un punto nella parte anteriore di questa. Voi vi voltate verso di lui con un ghigno di soddisfazione, tipo - Ehi, quanto spacca il mio bolide, neh? - quando il vostro ospite vi ricambia con una smorfia di disgusto, allorchè voi cominciate a pensare se sia meglio invitarlo gentilmente a proseguire il viaggio a piedi ora o buttarlo giù dalla macchina in corsa poi, ma sempre lui vi invita a guardare meglio quel punto fissato, indicato con un dito puntato e tremante.....
Vi accorgete solo allora che nel vostro "bolide" ha trovato ospitalità una giovane famigliola di vespe che ha deciso di costruirvi un piccolo albergo abusivo....
Possibile minaccia numero 2: Della serie: quest'automobile non è uno zoo......o forse sì?
Siete appena usciti dalla vostra auto - sì, sempre quella - quando persi nella contemplazione del suo musetto - aggressivo ma elegante - vi accorgete di un piccolo puntino nero, che salta allegramente sul vostro mezzo di trasporto come se si trovasse sui trampolini al luna park. Dopo l'esperienza della vespa & alveare vi avvicinate con somma rassegnazione, pensate: e ora, che sarà mai stavolta? Si tratta di un raro esemplare di ragno salterino peloso e grassoccio. Gli date una lezione, sicuri del vostro savoir faire.
Possibile minaccia numero 3: Dopo un fantastico viaggio parcheggiate finalmente la vostra auto - oramai la conoscete piuttosto bene -. E' giunto il momento dello studio accurato della fiancata: guardate con occhio sgranato perdendovi nel rosso laccato...ebbene sì, a un certo punto ecco di nuovo l'ossessionante puntino nero. Naaaa, dev'essere un'allucinazione, stavolta. Ma così, giusto per esserne sicuri, vi avvicinate lo stesso. Ancora lui! L'allegro ragno salterino sembra farsi sincere beffe di voi, che lo guardate con un misto di schifo e rabbia assassina. Ora è davvero giunta la sua fine.
Resta un ultimo dubbio: ma era davvero lo stesso simpaticone o oltre alle vespe l'impulso vitale primaverile ha spinto alla nidificazione anche i ragni???


3 commenti:

natopigro ha detto...

per la serie "ragni e automobili":
sera, ormai è buio, l'automobile sfreccia in una desolata stradina di campagna incurante delle tenebre di ottobre. All'interno dell'abitacolo due personaggi ignari di quello che sta accadendo loro: la "mamma" e "io".
Mi accorgo che qualcosa si muove vicino a me... un'illusione? saranno le lasagne che non ho digerito? apro la lucina... tsk... tanta paura per niente... un ragno grosso 3-4 centimetri di diametro, bianco, con zamponi spessi parecchi millimetri. Sono un uomo, di certo non ho paura... cosa può farmi? forse saltarmi in bocca e sentirlo che cercadi risalire la gola? NO! nonostante una gocciolina che mi scende sulla schiena non posso far vedere alla "mamma" che ho una fifa boia. Mentre mi decido sul da farsi ed apro il finestrino ecco che la "genitrice" prende un foglietto con una mano e con uno scatto fulmineo getta via l'ospite indesiderato. Quando si dice che che "la mamma è sempre la mamma"...
Ecco che lei si gira verso di me e inizia a fare una faccia strana, nel mentre sento uno strano formicolio sul collo che procede verso la guancia.
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Zoom da distante dell'automobile - un urlo stridulo di terrore che riecheggia per le campagne buie e desolate. Frenata della macchia: scriiiiii!!!
Apro la portiera, rotolo di fuori, mi levo maglietta e cannottiera: resto nudo, fermo immobile e tremante. I miei pettorali abbelliscono la natura. Vedo il regno che si dilegua per la strada come se niente fosse.
Si! avevo vinto.
Rientro, mi madre mi chiede se sono ancora vivo dopo questa lotta con fare ironico. tsk! E' una donna... non capisce il pericolo delle battaglie tra uomini.
Riparto tutto soddisfatto verso una nuova avventura.
Sento ancora uno strano formicolio su per la gamba...
zoom indietro a scatti - cri - cri cri (alla psicho).

^^

Francesca -detta anche franci, fra, frafri, pulin e altri soprannomi datimi da piccola che eviterò prudentemente di citare ha detto...

tu sei tutto matto....bella storia cmq.....a parte la parte dei pettorali che abbelliscono la natura...

natopigro ha detto...

a parte qualche punto un po' romanzato è tutto vero...

cri - cri - cri...