Mentre l'ignaro umano si accinge a compiere tutta quella serie di abitudini a cui si è affezionato dopo anni e anni di sperimentazine e consolidamento delle quali, una minaccia, o meglio una serie di minacce minano le sue mediocri quanto altrettanto labili certezze...
Vediamo come.
Possibile minaccia numero 1: Vi trovate nell'abitacolo della vostra auto sportiva splendida splendente, rosso fuoco e con una sagoma da urlo! Trasportate un passeggero nel sedile affianco al vostro. Il quale, accennando a chiudere la portiera, rimane paralizzato a osservare un punto nella parte anteriore di questa. Voi vi voltate verso di lui con un ghigno di soddisfazione, tipo - Ehi, quanto spacca il mio bolide, neh? - quando il vostro ospite vi ricambia con una smorfia di disgusto, allorchè voi cominciate a pensare se sia meglio invitarlo gentilmente a proseguire il viaggio a piedi ora o buttarlo giù dalla macchina in corsa poi, ma sempre lui vi invita a guardare meglio quel punto fissato, indicato con un dito puntato e tremante.....
Vi accorgete solo allora che nel vostro "bolide" ha trovato ospitalità una giovane famigliola di vespe che ha deciso di costruirvi un piccolo albergo abusivo....
Possibile minaccia numero 2: Della serie: quest'automobile non è uno zoo......o forse sì?
Siete appena usciti dalla vostra auto - sì, sempre quella - quando persi nella contemplazione del suo musetto - aggressivo ma elegante - vi accorgete di un piccolo puntino nero, che salta allegramente sul vostro mezzo di trasporto come se si trovasse sui trampolini al luna park. Dopo l'esperienza della vespa & alveare vi avvicinate con somma rassegnazione, pensate: e ora, che sarà mai stavolta? Si tratta di un raro esemplare di ragno salterino peloso e grassoccio. Gli date una lezione, sicuri del vostro savoir faire.
Possibile minaccia numero 3: Dopo un fantastico viaggio parcheggiate finalmente la vostra auto - oramai la conoscete piuttosto bene -. E' giunto il momento dello studio accurato della fiancata: guardate con occhio sgranato perdendovi nel rosso laccato...ebbene sì, a un certo punto ecco di nuovo l'ossessionante puntino nero. Naaaa, dev'essere un'allucinazione, stavolta. Ma così, giusto per esserne sicuri, vi avvicinate lo stesso. Ancora lui! L'allegro ragno salterino sembra farsi sincere beffe di voi, che lo guardate con un misto di schifo e rabbia assassina. Ora è davvero giunta la sua fine.
Resta un ultimo dubbio: ma era davvero lo stesso simpaticone o oltre alle vespe l'impulso vitale primaverile ha spinto alla nidificazione anche i ragni???